In: Home > News > Brasile: Escalation per Belo Monte - APM preoccupata per il comportamento del governo nei confronti dei popoli nativi
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Bolzano, Berna, 29 maggio 2013
Arikafu Xipaia. Foto: Thomas Miller - Archivio Cimi Xingu.
In Brasile dallo scorso lunedì 27 maggio ancora una
volta un gruppo di circa 170 persone, appartenenti a diversi
popoli indigeni, ha occupato un cantiere per la diga di Belo
Monte. I rappresentanti indigeni intendono bloccare i lavori
finché non verranno consultati in modo corretto e nel
rispetto della Convenzione ILO 169 relativamente al mega-progetto
di Belo Monte sul loro territorio. Poiché le loro
richieste finora sono state ignorate, essi chiedono un incontro
diretto con la presidente brasiliana Dilma Rousseff. Gli Indigeni
temono l'industrializzazione dell'Amazzonia e delle loro terre in
seguito alle apposite leggi appena votate in Parlamento.
Tra il 2 e il 5 maggio scorso uno dei cantieri per Belo Monte era
già stato occupato da 150 rappresentanti indigeni. Dopo
l'ordine giudiziario per lo sgombero del cantiere la folta
rappresentanza si era ritirata per evitare un confronto violento
con le forze dell'ordine. Ma poiché il governo aveva
considerato chiuso in questo modo la loro protesta e non ha dato
seguito alle loro richieste, la rappresentanza di Indigeni
è tornata a bloccare i lavori di Belo Monte e questa volta
non intende andarsene. L'ordine di sgombero arrivato il giorno
dopo dell'inizio dell'occupazione è stato stralciato in
pubblico e finora la delegazione indigena non si è
ritirata nemmeno di fronte alla minaccia delle autorità di
utilizzo della forza da parte della polizia.
Questa escalation è il risultato delle gravi mancanze del
governo brasiliano che non si è minimamente preoccupato di
rispettare la propria legge avviando un dialogo serio e
rispettoso con la popolazione indigena colpita dal mega-progetto.
Oltre alla costruzione della mega-diga di Belo Monte, il governo
intende costruire altre dighe sui fiumi Tapajos e Teles Pires e
anche in questo caso invece di avviare delle consultazioni e
puntare al dialogo con i popoli residenti, ha preferito inviare
le forze dell'ordine.
La minaccia dell'industrializzazione
dell'Amazzonia
Si annunciano gravi soprusi a danno delle popolazioni indigene
anche a livello parlamentare. Secondo la proposta di legge PEC215
in futuro non sarà più il/la presidente della
Repubblica brasiliana a decidere i confini dei territori indigeni
protetti ma il Congresso. Questo però rappresenta
perlopiù i proprietari terrieri e gli esponenti
dell'economia. Gli Indigeni temono quindi che la legge, se
approvata, possa comportare il mancato allargamento delle zone
protette e impedire la demarcazione di nuovi territori. La bozza
per la legge sull'attività mineraria PL 1610/96
annullerebbe il divieto di sfruttamento delle materie prime nei
territori indigeni e il decreto 303/2012 permetterebbe
l'intervento militare e la costruzione di basi militari nei
territori indigeni.
L'APM teme che la militarizzazione della regione miri a rompere
la resistenza indigena contro l'industrializzazione
dell'Amazzonia. Lo sfruttamento selvaggio delle risorse in
Amazzonia priverebbe i popoli indigeni della loro base vitale.
L'APM chiede al governo brasiliano di avviare finalmente un vero
processo consultivo secondo i criteri del Consenso previo,
informato e libero per tutti i progetti previsti e pianificati
nelle terre ancestrali indigene, così come imposto anche
dalla Convenzione ILO 169 che il governo brasiliano ha firmato e
ratificato.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2012/120815it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2012/120726it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/111111it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110406it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110209ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110127it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/sud2010-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/brasil-tras.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/global-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/dekade-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/diritto/univ-indig-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/diritto/ilo169-conv-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/konibo.html
in www: www.kaninde.org.br | http://en.wikipedia.org/wiki/Indigenous_peoples
| www.ipcc.ch | www.ienearth.org | www.stopdamsamazon.org