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Bolzano, Göttingen, 16 aprile 2009
Immagine satellitare di una nave attaccata dai pirati al largo della Somalia.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) critica duramente
il dibattito politico attualmente in corso in Germania che
ipotizza un maggiore e più duro intervento militare contro
la pirateria al largo delle coste della Somalia. Secondo l'APM la
"diplomazia dei cannoni" non farà altro che aumentare la
spirale di violenza in corso nel paese africano e a lungo termine
non contribuirà affatto a eliminare la pirateria. Solo un
attivo impegno per la stabilizzazione del paese e l'effettiva
riduzione della povertà e miseria della popolazione che
dal 1991 subisce tutte le conseguenze della guerra e del caos in
cui è sprofondato il paese possono contenere e a lungo
termine eliminare la base per la pirateria.
L'attuale situazione somala è lo specchio del fallimento
politico europeo e statunitense nel paese africano. La politica
dell'Unione Europea (UE) e degli Stati Uniti ha contribuito al
rafforzamento delle frange islamiche radicali ed è
responsabile della disintegrazione del paese. L'intervento
militare etiope in Somalia del dicembre 2006, sostenuto dagli
USA, ha di fatto rafforzato e compattato le corti islamiche. Le
truppe etiopi hanno occupato la Somalia per due anni e fino al
loro ritiro nel gennaio 2009 si sono rese responsabili di
innumerevoli violazioni dei diritti umani. Ciò nonostante
l'Europa ha puntato in Somalia su un governo di transizione
sostenuto dall'Etiopia, profondamente odiato dalla popolazione
locale e senza alcun potere effettivo nel paese.
Inutilmente molte organizzazioni per i diritti umani chiedono da
anni un radicale cambiamento nella politica europea per la
Somalia. Il fallimento internazionale in Somalia mette in
evidenza la completa mancanza di prospettive dell'impegno europeo
in Africa occidentale. Nel caso della Somalia, l'UE ha chiesto e
sostenuto troppo tardi e con troppo poca convinzione un governo
di transizione allargato che includesse i rappresentanti di tutti
i clan del paese. Per stabilizzare a lungo termine il paese, non
bastano i soli aiuti umanitari.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/081118it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070209it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070919it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2006/061228it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2006/061227it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2006/061218it.html
| www.gfbv.it/3dossier/africa/somalita.html
in www: http://it.wikipedia.org/wiki/Somalia
| http://it.wikipedia.org/wiki/Etiopia