In: Home > News > Cecenia: arrestato noto attivista per i diritti umani ceceno
Lingue: ITA | DEU
Bolzano, Göttingen, 25 febbraio 2014
Guerra in Cecenia. Foto: Musa Sadullajew.
Lo scorso 23 febbraio cadeva il 70esimo anniversario
dell'avvio dell'Operazione Lentil, la deportazione in massa di
Ceceni, Ingusci e Balcari ordinata da Stalin nel 1944. Accusati
in toto di collaborazionismo con i nazisti durante l'occupazione
tedesca del Caucaso, Stalin fece deportare in Asia centrale circa
mezzo milione di persone, tra cui praticamente l'intera
popolazione cecena. Poco meno della metà dei deportati
erano bambini. Non ci sono cifre esatte sul numero dei morti ma
secondo diverse stime durante e immediatamente dopo la
deportazione morirono uccisi, di freddo e di fame tra il 30% e il
50% dei deportati.
Durante una conferenza tenuta il 18 febbraio 2014 in Cecenia,
Ruslan Kutaev, noto attivista per i diritti umani e presidente
dell'Associazione dei Popoli del Caucaso settentrionale, ha
voluto ricordare la deportazione avvenuta 70 anni fa. Al contempo
la dittatura cecena di Ramzan Kadyrov cerca da tempo di
minimizzare la portata dell'operazione Lentil tant'è che
ha fatto abbattere un monumento che a Grozny ricordava le vittime
della deportazione di massa.
Due giorni dopo il suo intervento Ruslan Kutaev è stato
invitato telefonicamente dalle autorità cecene a
presentarsi per un colloquio. Kutaev, che in quel momento si
trovava a Pjatigorsk in Russia, ha fatto immediatamente ritorno
in Cecenia dove per prima cosa si è recato a casa di
alcuni parenti. Verso le 16 del 20 febbraio le forze dell'ordine
cecene hanno fatto irruzione in casa dei parenti di Kutajev e
hanno arrestato l'attivista per i diritti umani. La famiglia
è stata poi informata che Kutaev è detenuto nel
carcere del ministero degli interni a Urus-Martan. Il 21 febbraio
il servizio stampa del Ministero degli interni informa che Kutaev
è stato trovato con addosso 3 grammi di eroina e che
l'attivista per i diritti umani sarà processato per
detenzione di stupefacenti.
La pratica di nascondere droghe presso persone ritenute scomode
dal regime per poterle poi condannare a lunghi periodi di
detenzione e metterle così a tacere è largamente
diffusa in Cecenia come anche in altre parti della federazione
Russa. L'Associazione per i Popoli MInacciati (APM) chiede alle
autorità russe e cecene che Ruslan Kutaev che collabora
anche con la direttrice della sezione moscovita del Gruppo di
Helsinki Ludmila Alekseeva e con il presidente del Comitato
contro la Tortura Igor Kaljapin, sia immediatamente liberato.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2010/100714ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/091007it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090828it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090716it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090624it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090401it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090119ait.html
| www.gfbv.it/3dossier/cecenia/cec-rep40-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/cecenia/020611cecenia.html
| www.gfbv.it/3dossier/cecenia/cecen-224.html
| www.gfbv.it/3dossier/cecenia/cecen-it.html
in www: http://it.wikipedia.org/wiki/Cecenia
| http://it.wikipedia.org/wiki/Inguscezia
| http://it.wikipedia.org/wiki/Ramzan_Kadyrov
| www.memorialitalia.it