In: Home > News > Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite approva il prolungamento del mandato dell'inviata speciale in Sudan
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Bolzano, Göttingen, 18 giugno 2009
Profughi dal Darfur.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha definito la
decisione del Consiglio per i Diritti Umani dell'ONU di
prolungare il mandato dell'inviata speciale per il Sudan come
importante segnale contro la politicizzazione della discussione
sui diritti umani. Finalmente il Consiglio per i Diritti Umani
dell'ONU ha preso posizione per i diritti e la giustizia per le
oltre 400.000 vittime del genocidio in Darfur. Negli scorsi mesi
il Consiglio per i Diritti Umani ha più volte messo in
dubbio la portata delle gravi violazioni dei diritti umani in
Sudan provocando così un coro di proteste a livello
internazionale.
Il Consiglio per i Diritti Umani dell'ONU riunitosi a Ginevra ha
prolungato il mandato dell'inviata speciale per il Sudan Sima
Samar senza tener conto del massiccio lavoro di lobby fatto da
Cina, Egitto, Cuba e Sudafrica. In considerazione della forte
opposizione di paesi arabi e africani, della Russia e della Cina,
lo scorso autunno il Consiglio per i Diritti Umani aveva
prolungato il mandato dell'inviata di soli sei mesi. Solitamente
il mandato degli inviati incaricati di verificare la situazione
in uno stato dura un anno.
In Sudan i diritti umani vengono violati non solo nel Darfur ma
in tutte le parti del paese. Ai giornalisti viene impedito di
raccontare dei soprusi e nel Sudsudan il governo sudanese
continua ad alimentare i conflitti etnici e quindi nuove guerre.
La decisione dello scorso marzo del regime di Khartoum di
espellere 14 organizzazioni umanitarie internazionali che
provvedevano ai bisogni di ca. il 40% della popolazione del Sudan
occidentale dimostra quanta poca importanza il regime dia alla
vita di decine di migliaia di persone.
Con l'inizio della stagione delle piogge la situazione di ca. 4,7
milioni di persone del Darfur rischia di diventare ancora
più drammatica. L'espulsione delle organizzazioni
internazionali ha drasticamente ridotto la fornitura di aiuti
alimentari e medicinali, con l'inizio delle piogge il
rifornimento sarà possibile solo per via aerea. Si tratta
quindi di trasporti molto costosi che pochi possono permettersi e
che perciò potranno raggiungere solo una parte ridotta
della popolazione.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090528it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090427it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090304it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090225it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090217it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090116it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090108it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/081203it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080926it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080729it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080714it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080528it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080513ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080425it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080411it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080331it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080129it.html
| www.gfbv.it/3dossier/africa/darfur-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/africa/darfur-man.html
in www: www.wantedforwarcrimes.org
| www.africa-union.org
| www.gurtong.org |
www.peacelink.it/africa/document/german5.html
| web.amnesty.org/library/index/engafr541392004
| www.hrw.org/doc?t=africa&c=sudan
| www.italianblogsfordarfur.it
| www.icc-cpi.int | www.dirittiglobali.it/articolo.php?id_news=1543