In: Home > News > Cina: il professore uiguro Ilham Tohti accusato di separatismo
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Bolzano, Göttingen, 26 febbraio 2014
Paesaggio dello Xinjiang, Turkestan orientale. Foto: archivio GfbV.
Di fronte all'ufficializzazione dell'accusa di separatismo nei
confronti del noto economista uiguro Ilham Tohti, l'Associazione
per i Popoli Minacciati (APM) si appella all'Unione Europea
affinché chieda con forza alle autorità cinesi
l'immediata liberazione di Ilham Tohti e la fine della
persecuzione giuridica nei suoi confronti.
Nei suoi servizi e articoli online Ilham Tohti ha sempre
auspicato la pacifica convivenza tra cinesi Han e Uiguri. Scritto
in cinese, il suo sito web spiegava all'opinione pubblica la
situazione e le difficoltà degli Uiguri tentando di
gettare un ponte tra le diverse culture ed etnie presenti in
Cina. Contemporaneamente Ilham Tohti si è sempre opposto
anche alla generale e generica criminalizzazione degli Uiguri
come terroristi. Le sue opinioni e il suo insistere sulla
giustizia e il dialogo sono bastati per renderlo pericoloso agli
occhi dei servizi di sicurezza cinesi. Dopo anni di minacce e
diverse condanne agli arresti domiciliari, lo scorso 15 gennaio
2014 Ilham Tohti è stato arrestato e il 25 febbraio la
moglie di Tohti ha confermato l'ufficializzazione dell'accusa di
separatismo. Ora il noto economista rischia una condanna che
può andare da 10 anni di carcere all'ergastolo. Se durante
il processo dovessero emergere degli aggravanti all'accusa per
Tohti potrebbe prospettarsi anche la pena di morte.
Il governo cinese lamenta un aumento delle violenze soprattutto
nella provincia autonoma dello Xinjiang, abitata prevalentemente
da Uiguri, che sono di fede musulmana. Contemporaneamente
però le autorità cinesi perseguono una politica di
repressione e criminalizzazione generalizzata che sembra mirare
proprio all'aumento della violenza. Dall'inizio del 2013 almeno
254 persone sono morte a causa dell'escalation del conflitto tra
le forze di sicurezza cinesi e la popolazione uigura. Da gennaio
2014 ad oggi i morti sono già 39. L'accusa e
l'incarcerazione arbitraria di Ilham Tohti costituisce una nuova
e ulteriore provocazione che certo non contribuirà a una
pacifica soluzione del conflitto.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2014/140215it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2013/131219it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/131216it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130912it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130108it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/charta08-tb-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/uigur-isa-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/uiguri1.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/uiguri.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/uig-kadeer.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/mongol/mongol.html
in www: http://it.wikipedia.org/wiki/Xinjiang
| www.hrichina.org |
www.uyghurcongress.org |
www.uhrp.org